Vola, vola la più bella farfalla d' Europa

 

 Vola, vola la più bella farfalla d' Europa (1 di 2)

Al centro del giardino informale della Rosiera c’ è   un’aiuola a forma di cardioide circondata da una bordura di lavanda. Quando fiorisce attira una moltitudine di insetti impollinatori: api, bombi, farfalle ecc. A volte fa la sua comparsa una delle farfalle più grandi della zona mediterranea ed euro asiatica. Il suo nome scientifico è: Iphiclides podalirius, classificata dal Linnaeus nel 1758.

Questo imenottero misura tra i 6 e gli 9 cm. di apertura alare ed è perfettamente riconoscibile per le ali bianche e zebrate di nero. Appartiene alla Famiglia dei Papilionidae, la quale esiste da almeno 38 milioni di anni, come testimoniano i resti fossili, ed è simile al più famoso Macaone.

Il podalirio ha 2-3 generazioni annuali con sfarfallamento da marzo a settembre, le crisalidi autunnali si schiuderanno nella primavera successiva. Le uova solitarie vengono deposte sulle piante nutrici, principalmente rappresentate da rosacee come ciliegi, peschi, albicocchi e meli, tutte varietà presenti nella Rosiera. Essendo pochi e isolati, i bruchi non recano danno a queste piante. Per proteggersi dai predatori che usano la vista per cacciare hanno decorazioni che invertono apparentemente la posizione del capo e della coda allontanando così gli attacchi dagli organi vitali.  Inoltre, già allo stato larvale, accumulano nei tessuti tossine che li rendono disgustosi anche da adulti. Il loro territorio si estende per mezzo ettaro (5000 m²). Difendono il loro spazio in modo impavido, non per questioni alimentari, bensì per allontanare gli altri maschi e per assicurarsi la presenza delle femmine, quindi la loro riproduzione (eterno imperativo naturale).Da adulti vivono per 2 settimane.

Ma la caratteristica più spettacolare del Podalirio è la sua abilità nel volo. 

Quando pensiamo al volo delle farfalle vi associamo aggettivi che evocano leggerezza, incostanza, frivolezza, leggiadria, disorientamento, grazia, delicatezza, superficialità, incoerenza e molti altri, ma il verbo più comunemente usato per indicare il loro spostarsi è svolazzare, inteso come frenetico agitare di ali o un insensato vagare senza meta.  Nulla di più errato. Tutte le farfalle volano con grande maestria e pur avendo grandi ali riescono a contrastare improvvise raffiche di vento. Quando seguono una traiettoria a spirale, controllano il proprio territorio e cercano cibo individuando le fonti anche a 200 m di distanza. Quando vogliono spostarsi da un luogo all’ altro (anche per centinaia di km.), mantengono una rotta rettilinea volando anche  più di 30 km/h. Ma il più elegante e strepitoso volatore euro asiatico è certamente il Podalirio: con le sue ali che ricordano la forma triangolare degli aquiloni, si sposta a gran velocità intervallando i battiti d’ ala con lunghe planate controllate, anche grazie alle due estese appendici caudali. La velocità è anche ottenuta dal particolare movimento delle ali che nella fase ascendente raccoglie, all’ interno, una bolla d’ aria che al momento dell’incontro al vertice viene espulsa pressurizzata in direzione opposta alla direzione di volo creando una spinta in avanti esattamente come fa un pulsoreattore.

(Fine prima parte)

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